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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

L'ora della poesia

  Tu sei il mio compagno disperato e perduto  Tu sei il porto ultimo rifugio alle tempeste attraversate Anima vagabonda su mari senza orizzonti dimentica di ieri Veleggio riparata da insenature su oceani di pensiero ti riprendo e ti abbandono  dissacrante speranza ultimo tragurado dela vita distante nel tempo.  Come una rondine il contadino finito l'autunno aspetta fiducioso il ritorno della primavera. Io non avrò più primavere è giunta l'ultima stagione  I fiocchi di neve che si posano a ricordare le chiome un tempo dorate le poche ore di sole che illuminano brevemente i ricordi sempre più rarefatti i passi affrettati per rientrare prima del buio E la notte Lunga e gelida che mi aspetta al confine del nulla. Scompigliami i capelli così come hai fatto con l'anima poi accarezzami prima dell'abbandono voglio le tue mani scorrermi sulla pelle stringimi portami dal cielo a...