Se non fossi in pensione potrei mai decidere che cosa fare della mia giornata? Che gran senso di libertà alzarsi la mattina e scegliere che cosa fare del proprio tempo. Piove? bene me ne starò in casa al caldo, al riparo da possibili raffreddori. C'è il sole? Che bello concedermi una passeggiata. Poiché abito in una zona priva di negozi e quindi molto povera di passatempi, mi sono imposta di arrivare al supermercato, per dare un finto senso alla passeggiata. Così oggi, nonostante sia febbraio, il sole imperversa caldo e avvolgente sono arrivata alla meta, con la scusa di acquistare il pane. Il supermercato offre quasi quotidianamente prodotti in scadenza il giorno stesso o successivo che per me sono come la ciliegina sulla torta. Oggi ci sono dei bellissimi filetti di orata e di gallinella in super sconto e li metto nel cestino entrambi. Dato che mi fa voglia tutto, per precauzione non prendo mai il carrello.... Arrivata a casa preparo una ciotola con pangrattato, aglio e prezzemolo tritati, pepe e vorrei dirvi un pizzico di sale - ma in realtà sono una fanatica dei dadi - e utilizzo una spolverata di quello in polvere, amalgamo il tutto con olio fino ad avere un composto solido. Dicono che il dado sia terribile e faccia male, ma dopo 40 anni di abbondante utilizzo, sarà che ho la salute per DNA, non ne sento grandi ripercussioni. Metto in padella un filo di olio, appoggio il pesce e lo cospargo per bene con il mio impasto. Per una dose di pesce scarsa non mi va di accendere il forno (forse perchè per mancanza di spazio ci tengo una marea di padelloni...). Dopo 5/7 minuti aggiungo un filo di vino bianco e una volta sfumato, spengo. E alè che bontà!!!
Se non fossi in pensione potrei mai decidere che cosa fare della mia giornata? Che gran senso di libertà alzarsi la mattina e scegliere che cosa fare del proprio tempo. Piove? bene me ne starò in casa al caldo, al riparo da possibili raffreddori. C'è il sole? Che bello concedermi una passeggiata. Poiché abito in una zona priva di negozi e quindi molto povera di passatempi, mi sono imposta di arrivare al supermercato, per dare un finto senso alla passeggiata. Così oggi, nonostante sia febbraio, il sole imperversa caldo e avvolgente sono arrivata alla meta, con la scusa di acquistare il pane. Il supermercato offre quasi quotidianamente prodotti in scadenza il giorno stesso o successivo che per me sono come la ciliegina sulla torta. Oggi ci sono dei bellissimi filetti di orata e di gallinella in super sconto e li metto nel cestino entrambi. Dato che mi fa voglia tutto, per precauzione non prendo mai il carrello.... Arrivata a casa preparo una ciotola con pangrattato, aglio e prezzemolo tritati, pepe e vorrei dirvi un pizzico di sale - ma in realtà sono una fanatica dei dadi - e utilizzo una spolverata di quello in polvere, amalgamo il tutto con olio fino ad avere un composto solido. Dicono che il dado sia terribile e faccia male, ma dopo 40 anni di abbondante utilizzo, sarà che ho la salute per DNA, non ne sento grandi ripercussioni. Metto in padella un filo di olio, appoggio il pesce e lo cospargo per bene con il mio impasto. Per una dose di pesce scarsa non mi va di accendere il forno (forse perchè per mancanza di spazio ci tengo una marea di padelloni...). Dopo 5/7 minuti aggiungo un filo di vino bianco e una volta sfumato, spengo. E alè che bontà!!!
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