Perché un blog dopo decine, centinaia, di pagine scritte a penna su tanti
quaderni, che ancora fanno bella mostra di sé in un angolo della
libreria? Perché l'artrosi impedisce alle mia dita di tenere la
penna in mano senza provare dolore. Quindi.... ho già comunicato di
non essere una giovinetta. Anzi, per dirla tutta, posso permettermi
un blog perché sono in pensione da qualche tempo e le giornate
invernali sono lunghe, estremamente lunghe. Così ho pensato di
condividere il mio tempo con persone che hanno il medesimo problema.
Spero faremo tante chiacchiere, ma anche scambio di consigli,
notizie, ricette, informazioni, riflessioni, risate. Ecco mi auguro
anche ogni tanto di poter strappare a qualcuno un sorriso e poterlo
fare io stessa per prima.
La
pensione è stata una scelta: il lavoro mi è sempre piaciuto tante e
ha riempito molti spazi del mio percorso, ma a 62 anni ero stanca di
alzarmi alle 6,30 ogni mattina con nebbia, ghiaccio, umidità e non
fermarmi mai fino a sera.Il carico poi che la burocrazia italiana
riversa su chi svolge mansioni impiegatizie, a un certo punto mi ha
creato la nausea del risveglio. Non si può ogni giorno trovare leggi
diverse, appuntamenti fiscali sempre più pressanti e doversi
documentare ogni trimestre a leggere decine di pagine per capire come
ci si debba muovere. La mente non è più elastica come in passato e
ho compreso che dovevo smettere.Anche se ho vissuto 42 anni della mia
vita più o meno con le stesse persone(e via via ne ho incontrate
anche tante di nuove), non ho subito il trauma del distacco. Anche
perché il "ritiro" è stato graduale e ancora ho un
contatto con la persona che è subentrata al mio posto. Ma, ripeto,
42 anni di abitudini non sono una passeggiata e devono
necessariamente essere sostituiti con occupazioni che tengano
allenata la nostra mente e volendo anche il fisico.
Mi sto reinventando poco a poco. Non conoscevo il metodo della
spesa quotidiana, abituata a carrelli ricolmi ogni sabato pomeriggio,
sprechi per cattivo pronostico del "mangiato". Così ho
imparato a recarmi al supermercato a piedi, con una passeggiata di
circa 20 minuti, acquistare a piccole dosi e ritornare a casa
cucinando subito i prodotti. Senza contare che la frequentazione
quotidiana crea un rapporto con le persone, siano i banconieri o le
cassiere, e si scambia sempre qualche parola. All'ora in cui vado poi
sono tutte/i casalinghe o pensionati, persone non più' giovani che
hanno tempo e voglia di parlarsi.
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