Una delle cose che io e mio marito condividevamo e su cui eravamo perfettamente d’accordo è l’odio per le pulizie domestiche. Però tanti anni prima ci eravamo anche promessi di aiutarci a vicenda nella gestione della casa, visto che portavo a casa uno stipendio e timbravo il cartellino esattamente come lui.
Però in quanto donna, maniaca dell’igiene, cresciuta con una
mamma che lustrava e lustrava, il sabato, giornata libera dal lavoro, mi
rimboccavo le maniche e partivo all’attacco dei germi invisibili( e di quelli
visibilissimi: cenere di sigaretta, briciole della cena..).
Del marito nessuna traccia. Guarda caso ogni settimana aveva un
impegno improrogabile: una volta il taglio di capelli, una volta la mamma da
andare a salutare, un’altra il serbatoio al distributore dove
si risparmia…, insomma il suo rientro coincideva più o meno all’ora in cui
si ripongono scopa e spazzolone!!!
E scambiando con le amiche i nostri piccoli e grandi guai,
scopriamo che oltre a lavoratrici, siamo tutte anche massaie a tempo pieno e
senza spalla per una minima partecipazione( a meno che sparecchiare la tavola e
avviare il pulsante della lavatrice con tanto di aggiunta detersivo non lo si
ricomprenda in questo).
Ebbene un sabato pomeriggio avevo la macchina talmente
annerita dallo smog che ho deciso di andare all’autolavaggio, contrariamente
alla mia abitudine di farlo nella pausa pranzo,e sorpresa delle sorprese…
Insieme alla mia allora dolce metà, in uno dei 7 spiazzi per auto,
c’erano TUTTI e dico TUTTI uomini che docciavano sulla macchina spruzzi di
sapone, sbattevano tappetini come si fa con la coperta del letto, lavavano
vetri con tanto di sgrassante e passavano e ripassavano con la scottex fino a
farli brillare, aspirapolveri che rovesciavano sedili, posacenere,cruscotti
come la miglior domestica, braccia che lustravano con la cera le portelle.
Sono rimasta basita, avrei tanto aver voluto avere una
telecamera e filmare, perché era uno spettacolo davvero divertente, anzi ve lo
consiglio un giorno che siete un po’ tristi.
Poi, poi viene l’amara constatazione: ama davvero tanto la
macchina più di me?
Perché LEI è meravigliosamente splendente e se a casa io mi ammalavo tutto restava per la settimana successiva!!!!
Mi sa che l'unica sia provare a trasformare l'amato divano in una 3
sedili posteriori con tanto di cinture e magari le porte a chiusura
centralizzata, che ne dite…puo' funzionare?
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