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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Il boomerang pubblicità

Oltre al tempo che dedico alle mie passioni, a volte accendo la televisione per diverse ore pomeridiane. Vado pazza per molte serie di telefilm, per film anche di vecchia data, per talk show di cucina, di pasticceria. Mi sono accorta che sono più le ore di pubblicità che quelle di spettacolo.E ogni giorno mi sorbisco per 50 volte lo stesso spot pubblicitario. Non ne posso davvero più di Carlo che non ha nemmeno il diritto di stare a casa un giorno se si ammala, non ne posso più di telethon che seppure si vende come benefattore mi fa pensare che tutto quello che spende in pubblicità potrebbe investirlo nei 30 euro al mese che chiede. Sono stanca della signora "vecchia" che vuole mettersi la minigonna - il consiglio e' il pannolone che non si vede!!!- no "bella mia usa una bella gonna a ruota". E poi scusate, primo sembra che le donne facciano pipì incontenibili dalla mattina alla sera, e secondo...solo le donne?? Ai maschietti in età avanzata non succede?? ...

Tutti vogliono sapere di tutto

Sono un'assidua frequentatrice di bar dove mi piace prendere un aperitivo(e anche due e forse anche tre, dipende dalle serate) con gli amici per scambiare due chiacchiere. Propendo per quelle più frivole e leggere, perché aiutano a far rilassare e dimenticare i momenti bui della giornata o gli imprevisti negativi. A volte però non si possono evitare i grandi temi della vita. Il coronavirus è uno di quelli. E improvvisamente tutti si sentono gli scienziati del momento, sebbene nessuno abbia una laurea nemmeno in geologia... Io mi sono sentita di dire: "ragazzi io per un po' non ho voglia di mangiare al ristorante cinese". Apriti cielo. Ognuno a sentenziare che esagero, che non succede assolutamente niente con il cibo, che i cinesi qui sono tutti sani, che dopo 15 minuti il virus non attacca ecc.ecc. . Io mi permetto di pensare che può darsi abbiano ragione, ma dato che immagino occorrano mesi per capire fino in fondo come/dove/quando, personalmente finché non è...

E oggi che si fa?

Se non fossi in pensione potrei mai decidere che cosa fare della mia giornata? Che gran senso di libertà alzarsi la mattina e scegliere che cosa fare del proprio tempo. Piove? bene me ne starò in casa al caldo, al riparo da possibili raffreddori. C'è il sole? Che bello concedermi una passeggiata. Poiché abito in una zona priva di negozi e quindi molto povera di passatempi, mi sono imposta di arrivare al supermercato, per dare un finto senso alla passeggiata. Così oggi, nonostante sia febbraio, il sole imperversa caldo e avvolgente sono arrivata alla meta, con la scusa di acquistare il pane. Il supermercato offre quasi quotidianamente prodotti in scadenza il giorno stesso o successivo che per me sono come la ciliegina sulla torta. Oggi ci sono dei bellissimi filetti di orata e di gallinella in super sconto e li metto nel cestino entrambi. Dato che mi fa voglia tutto, per precauzione non prendo mai il carrello.... Arrivata a casa preparo una ciotola con pangrattato, aglio e prezz...

Perché "non solo chiacchiere"...

Perché un blog dopo decine, centinaia, di pagine scritte a penna su tanti quaderni, che ancora fanno bella mostra di sé in un angolo della libreria? Perché l'artrosi impedisce alle mia dita di tenere la penna in mano senza provare dolore. Quindi.... ho già comunicato di non essere una giovinetta. Anzi, per dirla tutta, posso permettermi un blog perché sono in pensione da qualche tempo e le giornate invernali sono lunghe, estremamente lunghe. Così ho pensato di condividere il mio tempo con persone che hanno il medesimo problema. Spero faremo tante chiacchiere, ma anche scambio di consigli, notizie, ricette, informazioni, riflessioni, risate. Ecco mi auguro anche ogni tanto di poter strappare a qualcuno un sorriso e poterlo fare io stessa per prima. La pensione è stata una scelta: il lavoro mi è sempre piaciuto tante e ha riempito molti spazi del mio percorso, ma a 62 anni ero stanca di alzarmi alle 6,30 ogni mattina con nebbia, ghiaccio, umidità e non fermarmi mai fino a ser...